TEST GENETICA CLINICA
Test Genetico Odontoiatrico
L’ approccio Olistico e personalizzato della cura dentale riteniamo sia il futuro. E’ per questo motivo che Genetic Innovation (laboratorio di Genetica medica e Biologia molecolare) offre un servizio di test genetici innovativi, sia nel campo della predittività che nell’ ambito del microbiota. Questi strumenti avanzati ci consentono di comprendere meglio le esigenze specifiche di ogni individuo e di ottimizzare la loro salute orale e generale. Un modo questo per allargare i servizi nel proprio centro odontoiatrico, offrendo innovazione e trasversalità in vari ambiti professionali.
Test di Genetica Predittiva sull’Alimentazione
La nutrigenetica è una scienza emergente che studia l’interazione tra i geni e la dieta. Grazie ai test genetici, possiamo identificare come il nostro organismo risponde a determinati nutrienti e alimenti. Questo ci permette di:
- Personalizzare la dieta: Fornire consigli dietetici su misura per migliorare la salute orale e prevenire patologie come carie e malattie parodontali.
- Prevenzione delle malattie: Identificare predisposizioni genetiche a carenze nutrizionali o malattie metaboliche che possono influire sulla salute orale.
- Ottimizzazione del trattamento: Adattare i trattamenti odontoiatrici in base alle esigenze nutrizionali e metaboliche specifiche di ciascun paziente.
Test sul Microbiota Orale e Intestinale
Il microbiota, ovvero l’insieme dei microrganismi presenti nel nostro corpo, gioca un ruolo fondamentale nella salute orale e sistemica. Analizzando il microbiota orale e/o quello intestinale, possiamo:
- Fotografare la microbiologia di quel momento: Rilevare squilibri microbici che possono portare a rischi di malattie orali come la carie, la gengivite e la parodontite.
- Personalizzazione eventuali cure: Creare protocolli di trattamento personalizzati per ripristinare l’equilibrio microbico e migliorare la salute orale.
- Prevenzione sistemica: Comprendere le connessioni tra microbiota orale e intestinale e malattie sistemiche come il diabete, le malattie cardiovascolari e altre condizioni infiammatorie.
L’integrazione di test di genetica predittiva sull’alimentazione e analisi del microbiota nella pratica odontoiatrica consente di offrire proposte e/o cure più precise, efficaci e personalizzate. Siamo convinti che questi strumenti innovativi rappresentino il futuro della salute orale e siano fondamentali per migliorare il benessere complessivo dei nostri pazienti.
TEST GENETICA PREDITTIVA
- Alcune predisposizioni GENETICHE concorrono a rischi quali: gengiviti, carie, mobilità dentale, alterazione delle mucose orali, alterazioni delle articolazioni Temporo-Mandibolari
- Il profilo GENETICO inoltre indaga in via predittiva: il recettore della Vitamina D, lo stato infiammatorio, l’alterazione del metabolismo osseo, lo stress ossidativo, la sensibilità al glutine, la sensibilità al lattosio, la sensibilità al nichel
TEST MICROBIOTA ORALE
- Il mantenimento di un microbiota orale sano è cruciale per la prevenzione delle malattie parodontali. Il test consente di verificare la composizione microbiologica del cavo orale ed eventuali alterazioni di tipo tassonomico. A queste vengono associate indicazioni oltre a quelle di igiene e controllo previsti dal centro odontoiatrico, indicazioni di corretta alimentazione ed eventuale integrazione che possono contribuire significativamente a mantenere questo equilibrio, riducendo il rischio di infiammazioni e infezioni gengivali.
TEST MICROBIOTA e prevenzione
- Possibili collegamenti tra alcuni ceppi riscontrati nel cavo orale e rischio di cancro del cavo orale
- Possibili collegamenti tra alcuni ceppi riscontrati nel cavo orale e rischio di cancro in distretti diversi dal cavo orale (esofago, colon, pancreas)
- Possibili collegamenti tra alcuni ceppi riscontrati nel cavo orale e rischio di malattie metaboliche (diabete, obesità, ecc.)
OPPORTUNITA’
- Una nuova visione che parte dalla prevenzione del cavo orale
- Potersi interfacciare con colleghi di altre specialità come Gastro-enterologi, Immunologi, Internisti ecc.
- Data la nota correlazione con l’alimentazione, il report consente di fornire indicazioni e consigli per un miglioramento delle abitudini alimentari e questo può essere considerato un SERVIZIO aggiuntivo che il centro odontoiatrico offre alla propria clientela.
IL PROFILO GENETICO
Il profilo genetico è stato individuato sulla base della più importante bibliografia scientifica e attraverso i siti di validazione delle associazioni tra geni e condizioni fenotipiche. E’ ormai noto che diverse predisposizioni genetiche concorrono allo sviluppo di condizioni quali:
– GENGIVITI: Infiammazioni acute e/o croniche del cavo orale
– CARIE: Formazioni ricorrenti
– MOBILITA’ DENTALE causata da parodontiti
– ALTERAZIONI delle MUCOSE ORALI come le stomatiti
– ALTERAZIONE dello SMALTO e USURA dei denti dovute a reflusso gastro-esofageo
– ALTERAZIONI delle ARTICOLAZIONI TEMPORO-MANDIBOLARI causate da osteoporosi o alterato metabolismo calcio/fosforo
Il profilo genetico permette di individuare la predisposizione individuale classificandola come bassa, media o alta e di conseguenza mettere in atto tutte le indicazioni nutrizionali e/o di integrazione per minimizzare il più possibile gli effetti della genetica.
In particolare il profilo genetico proposto indaga:
– il recettore della Vitamina D attraverso lo studio di polimorfismi correlati allo sviluppo della malattia parodontale
– lo stato infiammatorio attraverso lo studio di polimorfismi specifici
– alterazioni del metabolismo osseo attraverso lo studio di particolari polimorfismi
– la risposta allo stress ossidativo attraverso lo studio anch’ esso di polimorfismo specifici
Dal risultato dei Polimorfismi totali indagati emerge:
PREDISPOSIZIONE BASSA
PREDISPOSIZIONE MEDIA
PREDISPOSIZIONE ALTA
Nel secondo e terzo caso è fortemente consigliata l’applicazione delle indicazioni per compensare i polimorfismi positivi.
In base alle positività dei vari polimorfismi vengono fornite le corrispondenti indicazioni per quello che concerne l’alimentazione e/o integrazione che saranno calibrate da caso a caso a secondo della risposta individuale al test genetico. Il report sarà comunque correlato anche di indicazioni in generale di sana alimentazione e come dovrebbero essere scelti, combinati e distribuiti i vari macro-nutrienti. Una sorta di piccola traccia di sana alimentazione basata su evidenze scientifiche.
PROFILO MICROBIOTA e omeostasi del cavo orale
Il microbioma orale, fondamentale per l’omeostasi orale, può influenzare anche malattie sistemiche. Fattori esogeni come dieta e nutrienti modificano il microbioma orale, spesso portando a disbiosi associata a patogeni anaerobi obbligati. La terapia parodontale può avere effetti benefici anche su disturbi metabolici come diabete e obesità. La gestione del microbioma orale tramite stile di vita, dieta e terapia parodontale è cruciale per prevenire e curare malattie sistemiche.
Inoltre, altri studi evidenziano che le lesioni infiammatorie localizzate possono influenzare altri organi, causando infezioni secondarie. La malattia parodontale e la malattia infiammatoria intestinale spesso coesistono, con le malattie parodontali che a loro volta sono influenzate dalla placca dentale e da predisposizione genetica, mentre la malattia infiammatoria intestinale può essere più legata alla genetica, al tipo di dieta, all’immunoregolazione e in particolare al microbiota intestinale.
La sindrome metabolica è correlata a molte malattie croniche, ecco perché sono importanti scelte alimentari che mirano alla riduzione della massa grassa e dei mediatori infiammatori come strategie chiave. Uno studio condotto su più di un centinaio di persone con sindrome metabolica ha mostrato che dietoterapia e attività fisica migliorano i parametri parodontali e riducono l’infiammazione gengivale e la crescita di batteri patogeni.
È importante inoltre indagare l’intolleranza genetica al lattosio e la sensibilità al glutine, in quanto i soggetti positivi possono mostrare reflusso gastroesofageo, che incide in maniera significativa sulla corrosione dello smalto dentale.
PROFILO MICROBIOTA e correlazioni con patologie importanti come il cancro
Sono in studio anche alcuni ceppi anaerobici Gram-negativi, molto presenti nelle parodontiti e nei tessuti neoplastici. Gli ultimi studi mettono in evidenza che un particolare ceppo ha la capacità di contribuire allo sviluppo del cancro e interferire con la resistenza alla chemioterapia. Anche le parodontiti con perdita di denti sono state correlate al rischio di cancro al pancreas, suggerendo che questi ceppi potrebbero essere considerati biomarcatori.
Molti studi stanno ipotizzando una correlazione tra alcuni ceppi batterici trovati nel cavo orale e il cancro, inclusi il carcinoma a cellule squamose della bocca, il carcinoma del colon, quello dell’esofago e del pancreas. Si riscontrano pertanto sempre più correlazioni tra la disbiosi del cavo orale (con la presenza particolare di alcuni ceppi, oggetto di studio del nostro Laboratorio di Genetica Medica) e il cancro, un aspetto rilevante per la prevenzione. Inoltre, la presenza dell’HPV può interferire con la progressione del carcinoma orofaringeo.
In tutto il nostro tubo digerente, dalla bocca fino alle parti terminali dell’intestino, troviamo batteri, virus, funghi e altri microrganismi. Molti studi hanno riscontrato che alcuni ceppi anaerobici Gram-positivi sono presenti in vari tipi di carcinoma, da quello orale a quello esofageo fino al colon-retto, e che potrebbero avere una comune origine nel cavo orale, anche se tutto è ancora in fase di verifica. Questi ceppi potrebbero essere considerati biomarcatori. Alcuni studi evidenziano anche interferenze negative con la chemioterapia e la tolleranza alla terapia stessa.
Sono in fase di studio anche altri ceppi che potrebbero essere interessanti per la prevenzione del cancro del tratto orale e non solo. Resta da capire come avviene la migrazione dei batteri da una sede all’altra del corpo e quali siano le condizioni locali per il loro attecchimento e proliferazione. Un dato sembra certo: alcuni batteri si correlano al cancro e potrebbero, come già detto, essere considerati biomarcatori.
In conclusione, sembrerebbe che specifici batteri, alcuni virus e il lievito (Candida albicans) siano associati al cancro a cellule squamose del cavo orale e non solo. Inoltre, si evidenzia come membri del microbiota orale siano collegati a tumori in altre parti del corpo, come esofago, stomaco, pancreas, colon/retto e polmoni. Alcune revisioni discutono i vari meccanismi cancerogeni che spiegano queste associazioni microbiche con il cancro.
Bibliografia
- Genetica e Nutrigenetica:
- Corella, D., & Ordovás, J. M. (2017). The role of genetics in the development of obesity: insights from molecular biology. Endocrinology and Metabolism Clinics of North America, 36(4), 915-943.
- Phillips, C. M. (2013). Nutrigenetics and metabolic disease: current status and implications for personalised nutrition. Nutrients, 5(1), 32-57.
- Microbiota Orale e Salute Orale:
- Kilian, M., Chapple, I. L., Hannig, M., Marsh, P. D., Meuric, V., Pedersen, A. M., … & Zaura, E. (2016). The oral microbiome – an update for oral healthcare professionals. British Dental Journal, 221(10), 657-666.
- Marsh, P. D., & Zaura, E. (2017). Dental biofilm: ecological interactions in health and disease. Journal of Clinical Periodontology, 44(Suppl 18), S12-S22.
- Microbiota Intestinale e Salute Sistemica:
- Lynch, S. V., & Pedersen, O. (2016). The human intestinal microbiome in health and disease. New England Journal of Medicine, 375(24), 2369-2379.
- Koren, O., Spor, A., Felin, J., Fak, F., Stombaugh, J., Tremaroli, V., … & Ley, R. E. (2011). Human oral, gut, and plaque microbiota in patients with atherosclerosis. Proceedings of the National Academy of Sciences, 108(Suppl 1), 4592-4598.
Effettua il Test di genetica clinica con noi!
Un esperto sarà sempre a vostra disposizione per qualsiasi dubbio.
Refertazione garantita entro 3 giorni dal ricevimento del campione.
La nostra refertazione è di facile lettura e dettagliata in ogni aspetto.